9 cose BASILARI che ogni appassionato di vino deve sapere
Non è un segreto che il vino può essere un hobby costoso, ma questo perché è anche un’esperienza che non deve essere limitata agli enofili. Se sei nuovo nel mondo del vino, non preoccuparti, non c’è bisogno di essere un esperto per goderne! Ma per godere appieno della tua prossima bottiglia di vino, ecco 9 cose BASILARI che ogni appassionato di vino deve sapere…
1 – Conoscere gli stili di vino
È importante sapere come sono fatti i diversi vini in modo da poter godere di ciò che si sta bevendo. Ci sono molti stili di vino tra cui scegliere, ognuno con le sue qualità distinte: secco, dolce e frizzante. E proprio come il cibo ha un sapore, il sapore di un vino è dovuto in parte a un processo chiamato enologia, o vinificazione.
2 – Conoscere le regioni vinicole
Suddividendo l’Italia per regione, le prime quattro regioni produttrici di vino (Veneto, Emilia-Romagna, Puglia e Sicilia) sommano circa il 60% della produzione nazionale. Nel corso degli anni ci sono stati degli avvicendamenti tra le 4 posizioni, dovute a fattori geografici o stagionali, ma nel lungo periodo si ha un andamento di tipo abbastanza omogeneo. Questo vale anche per le regioni più piccole/a minor produzione, per le quali non si riscontrano scostamenti significativi nelle singole aree, almeno negli ultimi 4 anni. Ogni regione italiana comunque produce dei vini autoctoni qualitativamente eccelsi e totalmente “differenti” l’uno dall’altro. Ecco perché riconoscere le regioni vinicole italiane è buona cosa da sapere quando si assaggia un vino.
3 – Capire da cosa è fatto il vino
Molti presumono che il vino sia fatto con l’uva, ma molti vini sono prodotti con una serie di frutti e cereali diversi. Per sapere cosa ti piace, è importante sapere da dove viene.
4 – Impara come viene conservato il vino
I vini possono avere una durata di conservazione di molti anni. Più a lungo è conservato, tuttavia, entrano in gioco molti fattori che determinano se puoi effettivamente berlo o meno. Affinché i vini mantengano le loro qualità dopo essere stati conservati, devono essere tenuti a temperature e umidità costanti in modo che non si secchino o si rovinino prematuramente.
5 -Conoscere gli acidi del vino
Gli acidi nel vino provengono da quattro fonti principali: acido malico (presente nelle mele), acido tartarico (presente nell’uva), acido citrico (presente negli agrumi) e acido lattico (che dà al latte il suo sapore aspro). Mentre gli acidi malico e tartarico danno ai vini rossi il loro gusto corposo, gli acidi lattici che si trovano nei vini rossi li rendono più morbidi al palato.
6 – Imparare a identificare i tannini nel vino
I tannini sono composti organici che rendono la bocca secca quando si beve il vino. Hanno anche un sapore amaro, ma i tannini nel vino non sono sempre necessariamente una cosa negativa. Capire cosa sono i tannini e come influenzano il vino può aiutare a migliorarne il piacere.
7 – Capire perché i vini rossi vanno con la carne e i vini bianchi con il pesce
Il vino rosso si abbina a piatti più ricchi, come la carne rossa. I vini bianchi si abbinano tipicamente ai frutti di mare, al pesce e al pollo. Per esempio, uno Chardonnay funziona molto bene con molti tipi di pesce; un Cabernet Sauvignon tende a funzionare meglio con la bistecca o l’agnello.
8 – Capire se si preferisce un vino secco, semi-secco, medio o dolce
Se chiedete a dieci persone di definire il secco, probabilmente otterrete dieci risposte diverse. Una persona potrebbe dirvi che è un vino senza zucchero residuo. Un’altra potrebbe spiegare che è un vino con meno di 5 g/L di zucchero residuo. (Un altro ancora potrebbe insistere sul fatto che i vini secchi hanno pochissima frutta al palato; invece, offrono un’acidità croccante e mineralità.) Come fare per capirlo veramente? Assaggiare, assaggiare e assaggiare…!
9 – Imparare come la degustazione del vino influisce sul suo sapore
Una delle prime cose da ricordare nel degustare un vino è mantenere la bocca pulita, non usare profumi e non fumare prima di assaggiare il vino. Prima di iniziare la degustazione sciacquiamo e teniamo a portata di mano dei grissini o del pane da mangiare fra un bicchiere di vino e l’altro, questo aiuta ad eliminare i residui e a degustare al meglio ogni vino prescelto. Ricordiamo poi che le degustazioni non si fanno durante i pasti anzi, è importante degustare a stomaco vuoto meglio se nella tarda mattinata. Una regola interessante è quella di degustare in silenzio per poi discutere del vino in un secondo momento. Ricordiamo sempre che la degustazione è qualcosa di personale ma prevede uno scambio di opinioni quindi invitate pure i vostri amici e parlate insieme delle sensazioni che il vino vi ha procurato.