Tante esperienze uniche da regalare! La regione più a nord-est d’Italia diventa il nuovo Eldorado per i produttori di vino, attratti da terreni di qualità e un potenziale ancora tutto da esplorare
Il Friuli Venezia Giulia si sta affermando come una delle regioni vinicole più dinamiche e appetibili d’Italia. Negli ultimi anni, un numero crescente di investitori, provenienti soprattutto da altre zone viticole italiane come Veneto e Toscana, ha puntato i riflettori su questa terra, acquistando cantine storiche e terreni vocati alla viticoltura.
Perché il Friuli?
I motivi di questo crescente interesse sono molteplici. Innanzitutto, il Friuli offre un terroir unico, con terreni diversificati e microclimi favorevoli alla produzione di vini di alta qualità. In particolare, zone come il Collio goriziano, i Colli orientali e la Grave sono particolarmente apprezzate per i loro bianchi, caratterizzati da profumi intensi e mineralità.
Inoltre, rispetto ad altre regioni storicamente più vocate alla viticoltura, i prezzi dei terreni in Friuli sono ancora considerati competitivi, offrendo un’opportunità di investimento interessante.
Un elenco di acquisizioni illustri
Negli ultimi anni, il panorama vitivinicolo friulano è stato profondamente trasformato da una serie di acquisizioni di alto profilo. Tra le più significative ricordiamo:
- L’acquisto di Marco Felluga – Russiz Superiore di Capriva da parte dei veronesi Tommasi nel 2024, un’operazione che ha unito due realtà storiche del vino italiano.
- La presa di controllo di Jermann da parte della famiglia Antinori nel 2022, un’acquisizione che ha portato un marchio toscano di fama mondiale nel cuore del Friuli.
- L’ingresso di Giancarlo Moretti Polegato di Villa Sandi a Borgo Conventi nel 2019, un’ulteriore conferma dell’interesse dei produttori veneti per il Friuli.
Un futuro promettente
L’arrivo di nuovi investitori sta portando nuova linfa al settore vitivinicolo friulano, stimolando investimenti in ricerca, innovazione e marketing. Tuttavia, questo processo di cambiamento solleva anche alcune preoccupazioni. Molte famiglie storiche stanno cedendo le loro aziende, rischiando di perdere un patrimonio di conoscenze e tradizioni.
Nonostante ciò, gli esperti sono concordi nell’affermare che il Friuli ha davanti a sé un futuro promettente. La regione ha tutte le carte in regola per diventare uno dei principali protagonisti del panorama vitivinicolo italiano e internazionale.
In conclusione
Il Friuli Venezia Giulia sta vivendo una vera e propria rivoluzione nel mondo del vino. L’arrivo di nuovi investitori, uniti alla qualità dei prodotti e alla bellezza del territorio, stanno trasformando questa regione in una delle mete più ambite per gli appassionati di enologia. Sarà interessante seguire i prossimi sviluppi e scoprire quali altre sorprese ci riserverà il futuro del vino friulano.