Il 2022 è ormai alle spalle: Ma quali sono stati i vini più venduti del 2022 in Italia? Ecco a voi…
Nella classifica dei primi dieci vini che nel periodo considerato in Italia hanno fatto registrare il maggior incremento delle vendite, infatti, nessuno è internazionale. Nel tempo della globalizzazione gli italiani bevono ‘patriottico’, come dimostra il fatto che al quarto e quinto posto ci sono il piemontese Nebbiolo(+22%) e il Vermentino della Sardegna (+22%), davanti alla Ribolla del Friuli Venezia Giulia (+19%), al Sagrantino dell’Umbria (+16%), alla Passerina marchigiana (+14%), con il toscano Brunello di Montalcino e il siciliano Grillo a chiudere la top ten entrambi con una crescita del 13%.
Vini più venduti del 2022: Ecco i primi “tre” classificati:
Il Lugana vince! E fa meglio di due denominazioni storiche come le vicine di casa venete Amarone (+32%) e Valpolicella Ripasso (+26%)
A proposito del LUGANA, si legge su tuttogarda.it:
Si tratta di argille stratificate di origine morenica e di natura sedimentaria, prevalentemente calcaree, ricche di sali minerali, dal carattere difficile: compatte, dure e inviolabili quando c’è siccità, molli e fangose con la pioggia.
Queste argille nella fascia più collinare della Doc Lugana diventano più sabbiose, tanto da dare a questo vino le sue caratteristiche organolettiche principali, corpo e calore, acidità e sapidità nell’ossatura strutturale del vino; profumi vigorosi, netti, tra la mandorla e l’agrume, nel corredo aromatico.
Il Lugana è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Brescia e Verona, tra Desenzano del Garda, Sirmione, Peschiera, Pozzolengo.
Ecco invece info sul vino Amarone:
Intenso ed elegante, l’Amarone è uno dei vini italiani più importanti e più conosciuti al mondo, tanto famoso da rendere le colline della Valpolicella, sulle quali nasce, una delle mete preferite dagli estimatori del vino.
Caratterizzata da un clima mite e poco piovoso, vicina al Lago di Garda e protetta dai Monti Lessini che fanno da barriera ai freddi venti settentrionali, la Valpolicella, è da sempre terra d’elezione per la coltivazione di vitigni autoctoni e classicamente conosciuta per la produzione del Recioto, un vino dolce, vellutato e armonioso.
La tecnica di vinificazione dell’Amarone è rimasta invariata negli anni e si caratterizza per il metodo di produzione tramite l’appassimento delle uve sulle arelle, i tradizionali graticci in legno e bambù,
Ecco invece info sul vino Valpolicella ripasso DOC:
Il Valpolicella Ripasso è un vino di media struttura e dotazione alcolica abbastanza consistente, ottenuto dalla rifermentazione del Valpolicella base sulle vinacce residue dell’Amarone e del Recioto (l’operazione di “ripasso”, appunto) che conferisce al vino un incremento in termini di alcol, sostanze polifenoliche ed estratti: questo si traduce in un prodotto unico al mondo con un ampio corpo, una spiccata rotondità e un’ottima longevità.