Quello tra Friuli Venezia Giulia e il vino è un binomio vincente! Un binomio molto particolare tutto da scroprire e da amare. Il Friuli-Venezia Giulia è una regione unica per il suo particolare territorio e per la storia che l’ha vista nei secoli, territorio di confine a contatto con realtà culturali diverse dalle altre regioni. Il territorio è per metà pianeggiante (la pianura a sud) e per metà collinare-montuoso (le Alpi settentrionali).
Il Friuli-Venezia Giulia è una delle principali regioni italiane per quanto riguarda la produzione di vino; qui ci sono diverse eccellenze nazionali, soprattutto per i bianchi. I vitigni bianchi più importanti sono il Tocai friulano, il Verduzzo friulano, la Ribolla Gialla. Tra quelli a bacca rossa, ci sono il Pignolo, il Refosco dal Peduncolo Rosso, lo Schioppettino e il Terrano. Oltre a questi, ci sono varietà internazionali come il Pinot Grigio, lo Chardonnay, il Sauvignon, il Merlot e il Cabernet Franc. Il Friuli-Venezia Giulia è, insieme al Veneto, il territorio dove nasce il Prosecco, vino bianco a denominazione di origine protetta (DOP) famoso in tutto il mondo.
Il Friuli-Venezia Giulia è una regione che offre una grande varietà di vini, da un lato valorizzando le uve autoctone e locali, come il Picolit, il Friulano, il Refosco dal Peduncolo Rosso e il Verduzzo, dall’altro offrendo una propria interpretazione di famosi vitigni internazionali. La viticoltura si è concentrata in quattro grandi aree che ricalcano l’orografia territoriale e che, in qualche modo, evidenziano le caratteristiche locali: le zone costiere, la pianura interna, le colline orientali e il Carso.
Zone costiere
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Le coste dell’alto Adriatico delimitano una lunga zona, circa un centinaio di chilometri, tra il confine con il Veneto, a ovest, e il Carso, a est. Qui, quasi accatastate una dietro l’altra, troviamo alcune macro denominazioni che, più o meno, condividono le stesse uve: Friuli Latisana DOC, Friuli Annia DOC, Friuli Aquileia DOC e Friuli Isonzo DOC.
Pianura interna
Nella parte alta della pianura, abbastanza lontano dal mare, il paesaggio cambia completamente aspetto. Tre grandi fiumi – Meduna, Cellina e Tagliamento – sono i principali complici di questa trasformazione territoriale: l’altissima permeabilità dei terreni e le grandi distese di sassi, che amplificano le variazioni di temperatura tra giorno e notte, permettono di produrre vini dall’alto profilo organolettico. Le tre denominazioni di riferimento sono Lison DOCG, Lison-Pramaggiore DOC e Friuli Grave DOC. Le prime due sono interregionali e, in verità, si può dire che siano più sul Veneto che sul Friuli, mentre la terza è estesa a tutta la pianura.
Colline orientali
Il cuore pulsante della regione è rappresentato dai colli orientali. In provincia di Gorizia sono quasi al confine con la Slovenia e non sono molto alti, mentre in provincia di Udine si slanciano di più, quasi a voler proteggere dai venti freddi provenienti dalle vicine Alpi. Le relative denominazioni – 3 DOCG e 2 DOC – sono ampiamente conosciute: Colli Orientali del Friuli DOCG è a base di uve Picolit, Ramandolo DOCG è a base di Verduzzo Friulano, Rosazzo DOCG è a base di Friulano; le macrodenominazioni Friuli Colli Orientali DOC e Collio Goriziano DOC valorizzano una vasta gamma di vini, sia bianchi che rossi.
Carso
L’estremità orientale della regione, corrispondente alla provincia di Trieste, è la parte finale di un grande altopiano che si estende in Slovenia, il Carso. Il territorio ha una doppia peculiarità che rafforza la specificità dei vini locali: il suolo e il vento. Il suolo (ma soprattutto il sottosuolo) è dominato da formazioni calcaree; se da un lato sono le maggiori responsabili della siccità del terreno, dall’altro amplificano le escursioni benefiche tra giorno e notte. Al contrario, il vento è una presenza costante, a volte di notevole intensità, che garantisce aria pulita e grande igiene delle uve. La denominazione di riferimento è Carso DOC (o Kras DOC in sloveno).
VIGNETI APERTI A MAGGIO E GIUGNO 2022 IN FRIULI
Dal 20 marzo le cantine del Friuli Venezia Giulia sono pronte ad accogliervi con una nuova iniziativa: Vigneti Aperti, un evento durante il quale saranno privilegiati incontri e momenti conviviali, sempre nel segno della sicurezza, nei bellissimi vigneti – e non solo – della nostra regione. Un’occasione per tutti di conoscere e apprezzare le nostre eccellenze enogastronomiche.
Ogni settimana vi aspettano esperienze all’aria aperta tra visite ai vigneti e/o in cantina, aperitivi in vigna, laboratori sensoriali, picnic, visite e percorsi guidati nei vigneti, Cene con il Vignaiolo, concerti e molto altro ancora.