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Tazzelenghe: Il “taglia lingua” del Friuli

Un vitigno autoctono dal carattere forte e tannico, capace di regalare vini rossi di grande struttura e longevità

Il Friuli Venezia Giulia è una regione ricca di tesori enologici, e tra questi spicca senza dubbio il Tazzelenghe, un vitigno a bacca rossa autoctono che regala vini di grande personalità e carattere. Il suo nome, che in friulano significa “taglia lingua”, è un chiaro riferimento alla sua spiccata tannicità, che lo rende un vino non facile da domare, ma al contempo affascinante e ricco di sfumature.

Origini e storia:

Le origini del Tazzelenghe sono incerte, ma si ipotizza che sia giunto in Friuli dalla vicina Slovenia. La sua coltivazione è concentrata principalmente nella zona dei Colli Orientali del Friuli, dove ha trovato il suo habitat ideale nei terreni marnosi e argillosi. Per lungo tempo è stato considerato un vitigno “rustico” e relegato a un ruolo marginale, ma negli ultimi decenni ha conosciuto una vera e propria riscoperta grazie al lavoro di alcuni produttori illuminati che ne hanno intuito le potenzialità.

Caratteristiche del vitigno:

Il Tazzelenghe è un vitigno a maturazione tardiva, che richiede cure attente e una gestione oculata in vigna. I suoi grappoli sono di medie dimensioni, con acini piccoli e dalla buccia spessa, ricchi di tannini e sostanze coloranti. Queste caratteristiche si traducono in vini di colore rosso rubino intenso, con profumi complessi di frutta rossa matura, spezie, liquirizia e tabacco. Al palato, il Tazzelenghe si presenta potente e strutturato, con tannini decisi e una buona acidità, che gli conferiscono un’ottima capacità di invecchiamento.

Abbinamenti gastronomici:

Grazie alla sua struttura e alla sua ricchezza aromatica, il Tazzelenghe si abbina perfettamente a piatti di carne importanti, come arrosti, selvaggina e formaggi stagionati. È inoltre un ottimo compagno per primi piatti con sughi a base di carne, come le pappardelle al cinghiale o i cjarsons, tipici ravioli friulani.

Il Tazzelenghe oggi:

Oggi il Tazzelenghe è considerato uno dei vitigni più promettenti del Friuli Venezia Giulia, capace di esprimere al meglio il terroir e la tradizione enologica della regione. La sua produzione è ancora limitata, ma la qualità dei vini è in costante crescita, grazie all’impegno dei produttori che investono nella ricerca e nell’innovazione, senza mai dimenticare il rispetto per la tradizione.

Consigli per la degustazione:

Per apprezzare al meglio le caratteristiche del Tazzelenghe, è consigliabile servirlo a una temperatura di 18-20°C, in calici ampi che permettano al vino di ossigenarsi e sprigionare i suoi aromi. Prima di degustarlo, è consigliabile lasciarlo decantare per almeno un’ora, in modo da ammorbidire i tannini e favorire l’apertura degli aromi.

Il Tazzelenghe è un vino da scoprire e da amare, un’espressione autentica del territorio friulano che saprà conquistare gli appassionati di vini rossi di carattere.

Ecco alcuni produttori di Tazzelenghe da tenere d’occhio:

  • Livio Felluga
  • Marco Felluga
  • Ronchi di Manzano
  • Vie di Romans
  • Specogna
  • La Viarte

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