L’Italia è la terra di molti buoni vini e stilare una lista dei migliori tra questi, come abbiamo già detto nel nostro articolo sui vini del Nord Italia, è quasi impossibile. Le regioni centrali del Paese ospitano alcuni dei nostri prodotti enologici più noti (si pensi al Chianti, per esempio), ma anche tante varietà sorprendenti meno conosciute che speriamo di farvi scoprire.
Una cosa è certa: i vigneti sono la quintessenza del paesaggio dell’Italia centrale, al punto che è quasi impossibile pensare a luoghi come la Toscana o l’Umbria senza immaginare dolci colline ricoperte da file e file di viti. In autunno, in particolare, la loro presenza ci regala un’esplosione mozzafiato di colori, sfumature e profumi, un tesoro da custodire nel cuore e negli occhi una volta lasciate queste terre incantate per tornare alla routine quotidiana.
Vediamola così, allora: sorseggiare un vino del centro Italia come un modo per riportare alla mente ricordi che hanno toccato tutti i nostri sensi, ricordi di un momento di pace e bellezza e di grande piacere, pronti a tornare ogni volta che stappiamo una bottiglia di delizioso rosso toscano!
VINI DEL CENTRO ITALIA: TOSCANA
Per la maggior parte dei non italiani, la Toscana è il primo luogo che viene in mente quando si pronuncia la parola “Italia”. Non sorprende quindi che anche il nome di uno dei suoi vini, il Chianti, sia il primo a venirci in mente quando si parla di vini italiani. Il Chianti è molto apprezzato in tutto il mondo, e a ragione: è piacevole, armonioso e vellutato, soprattutto se invecchiato. E che dire delle sue caratteristiche bottiglie? Tutti le conosciamo e ne apprezziamo la forma particolare e inconfondibile.
Ma i vini toscani non è solo il Chianti, e la maggior parte di noi lo sa bene, visto che molti vini toscani sono conosciuti in tutto il mondo.
Brunello di Montalcino: è prodotto nella zona di Montalcino, un paese in provincia di Siena. Ha una denominazione DOCG e può essere considerato, insieme al Barolo piemontese, il rosso italiano con la maggiore longevità. Il Brunello di Montalcino è prodotto con uve 100% Sangiovese (il Sangiovese è, infatti, il vitigno più coltivato in Toscana), che venivano trasformate in vino nella zona già nel Medioevo. Tuttavia, il Brunello di Montalcino come lo conosciamo oggi è una creazione di Clemente Santi, nel XIX secolo. Una curiosità sul suo nome: “brunello” era il nome dato a un tipo di vitigno della zona di Montalcino, che si riteneva diverso dal Sangiovese. Analisi biologiche effettuate nell’Ottocento dimostrarono che il brunello e il sangiovese erano in realtà la stessa cosa. Il Brunello di Montalcino è caratterizzato da un colore rosso rubino intenso e da un profumo che accenna a note di ciliegia e spezie. Il sapore è pieno, asciutto, caldo e persistente.
Colli dell’Etruria Centrale: questi vini DOC sono prodotti nella Toscana centrale, in una zona che coincide geograficamente con quella del Chianti. I vini Colli dell’Etruria Centrale possono essere bianchi, rossi e rosati. Il rosso e il rosato hanno un contenuto di Sangiovese del 50%, mentre il bianco è prodotto prevalentemente con uve Trebbiano Toscano. Molto apprezzati sono anche il Colli dell’Etruria Centrale Vin Santo e il Vin Santo Occhio di Pernice. Per chi non lo conoscesse, il Vin Santo è quel vino dolce e liquoroso che si beve spesso a fine pasto e si accompagna ai cantucci.
VINI DEL CENTRO ITALIA: UMBRIA
In Umbria si producono diverse varietà di vini DOC e DOCG. Questa straordinaria regione non è solo la patria di una cucina deliziosa e della spiritualità cristiana, ma anche di vini deliziosi.
Sagrantino di Montefalco: questo vino ha una denominazione DOCG e prende il nome dal vitigno da cui viene prodotto, il Sagrantino. Questo vitigno viene coltivato da secoli sulle belle colline dell’Umbria ed è considerato autoctono della regione. Pare che il rinomato Sagrantino di Montefalco – o almeno un suo antenato – fosse già consumato sulle tavole di papi e nobili nel Rinascimento. Oggi viene prodotto nelle zone di Montefalco, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria, tutte in provincia di Perugia. Il Sagrantino di Montefalco si presenta in due varietà, “secco” e “passito”: quest’ultimo si abbina particolarmente bene a dolci e marmellate, oltre che ai formaggi, meglio se stagionati.
Assisi DOC: i vini Assisi DOC sono prodotti da vitigni coltivati sulle dolci colline di Assisi e Spello, a un’altitudine compresa tra i 180 e i 350 metri. Il rosso Assisi DOC è prodotto con Sangiovese e Merlot e ha un sapore persistente e corposo. Il bianco è una creazione secca e fresca, realizzata in prevalenza con uve Trebbiano e un pizzico di Grechetto, che vengono utilizzate anche per produrre un vino omonimo, molto fresco e fruttato, che va sempre sotto la nomenclatura Assisi DOC. Di questo rosso si producono sia la versione Rosato che quella Novello.
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